Proiezione del film “Fitzcarraldo”

7 Settembre 2017 By

Domenica 1 ottobre, alle ore 18:00 presso la Scuola di Pianoforte Silence a Maglie, sarà proiettato il film “Fitzcarraldo” del regista Werner Herzog.

Trama

Siamo in Amazzonia, a cavallo fra ‘800 e ‘900. Brian Sweeny Fitzgerald (che si fa chiamare “Fitzcarraldo” perché i nativi del luogo non sanno pronunciare il suo cognome) ha un grande sogno: costruire un grande Teatro dell’Opera a Iquitos, piccolo villaggio amazzonico ove vive, per farvi esibire i più grandi nomi della lirica, uno su tutti il famoso cantante Enrico Caruso, che vede cantare nel teatro dell’opera di Manaus.
Fitz ha però altri progetti in sospeso, come quello di una ferrovia transandina e di una fabbrica di ghiaccio che gestisce, ma la sua amante lo convince a dedicarsi alla raccolta del caucciù per finanziare l’idea del teatro. Il fiume dove si trovano più alberi di hevea brasiliensis da cui si ricava è l’Ucayali, spartito tra i grandi produttori di caucciù, tra cui Don Aquilino, che mostra a Fitz i metodi di produzione. Ma esiste ancora una zona ricchissima di alberi nel corso superiore senza proprietario, ma tra questa e la confluenza dell’Ucayali con il Rio delle Amazzoni, vi sono le violentissime rapide del Pongo das Mortes, a cui nessuna nave può resistere. Fitz nota però che in un certo punto l’Ucayali e il vicino Pachitea quasi si toccano. Gli viene quindi l’idea di raggiungere la zona passando dall’altro fiume, trascinando la nave oltre il poggio che lo divide dall’Ucayali. La sua fidanzata lo aiuta a comperare la nave e, una volta ingaggiato l’equipaggio, il viaggio inizia. Ma appena la nave giunge sul Pachitea, tra i marinai serpeggia il malcontento, perché il fiume è abitato dai feroci indios Hivaros. Proprio per questo l’equipaggio un giorno abbandona la nave, lasciando Fitz, il capitano, il meccanico Cholo e il cuoco alcolizzato. Quando i quattro decidono di tornare indietro, gli indios arrivano e aiutano Fitz nel suo progetto credendo che, secondo una leggenda, quest’ultimo sia il loro dio e che li condurrà in paradiso. Dopo un tentativo, egli riesce a portare la nave oltre il monte, ma gli indios gli fanno fare le rapide, che per miracolo riesce a superare. Tornato a Iquitos egli rivende la nave per il fallimento del progetto. Con il ricavato, Fitz ingaggia un’orchestra per una suggestiva esecuzione finale sulla barca. (fonte Wikipedia)

Ingresso libero. Si accede solo su prenotazione scrivendo all’indirizzo info@scuoladipianofortesilence.it

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